giovedì 30 agosto 2012

KsLT

Conoscendo Daniele Vicari da quando sono tornato da queste parti, m’interesso alla sua produzione. Comincia ad andargli bene e sono contento: è una persona seria.
Ho letto, nelle settimane scorse, numerose recensioni al suo ultimo lavoro. Mi hanno dato fastidio le più velenose, perché non analizzavano il prodotto con le categorie della critica cinematografica.
Un anno dopo Genova, ho infilato le tavole «Don’t clean up this blood» nella mostra e nel catalogo di Far/closer (inverno 2003). Me ne vivo isolato e nascosto; se io fossi stato un appartenente all’establishment, i vecchi arnesi della politica mi avrebbero crocefisso, in quell’occasione.

Krapps Last Tape

Riprendo.
Posto quello che ho scritto (ho continuato a scrivere) in questo intervallo, così come l’ho scritto – da aprile in poi. Il materiale sarà inserito nella sequenza originaria ed in modo cadenzato.
Mostro i pezzi degli ultimi mesi per rendere conto a me stesso, con il senno di poi, quante ne ho – in precedenza – azzeccate. Per vedere l’effetto (immagino comico) che fa. A presto.

lunedì 27 agosto 2012