Avezzano ha scoperto il turismo politico negli ultimi tempi: è d’altra
parte una città con appena un secolo di vita dietro e perciò non conserva
bellezze artistiche o architettoniche. (Si tratta di turismo povero in realtà:
nemmeno un cappuccino e un cornetto al bar). In genere, viene gente da fuori attratta (chissà perché) da
banali fatti di cronaca.
(L’ultimo caso). Un
appartamento (Ater) abbandonato da anni è occupato da estranei, una settimana
fa. (È ovviamente un reato – particolarmente odioso da parte di chi lo
subisce). Domanda: è la prima volta che avviene un fatto del genere da noi o
nel resto della Penisola? No, la nostra cronaca locale riporta notizie del
genere almeno una volta l’anno; qualche testata giornalistica nonostante ciò, ha
vergato sulla propria locandina: SCANDALO NAZIONALE. (Non se n’è invece accorto
nessuno in Italia, com’era prevedibile). Gianluca Ranieri (M5s) ha denunciato
l’occupazione abusiva, da parte di alcuni lavoratori extra-comunitari, delle
casette per gli «ex-combattenti» (via G. Garibaldi) nell’agosto 2014 –
l’argomento è stato ripreso dalla testata MarsicaLive
proprio in questo mese.
È consigliabile per avere
un’idea della vicenda di cui sto scrivendo: Casa
occupata, parla la rom nuova inquilina: «ho sbagliato ma ne avevo più diritto
io», MarsicaLive 19 marzo 2016 e D.
Pallotta, Rom occupa casa di
nordafricana: scattano proteste della destra, sindaco annuncia dossier, MarsicaNews 20 marzo 2016.
I turisti della politica
promettono generalmente sfracelli, ma non nell’immediato. Matteo Salvini annuncia
lo scorso 18 aprile, che tra cinque giorni sarà in Abruzzo: «Andrò
personalmente a liberare la casa occupata dai rom abusivi». Non gliel’hanno
raccontato giusto e perciò lui invoca a sproposito le «ruspe»: l’occupante abusiva
era in realtà un’inquilina del piano di
sotto con neonata e non una masnada di malfattori con o senza passaporto
straniero, ospitata presso un imprecisato campo rom – MN 20 marzo 2016, cit. Non solo, a leggere una notizia e un
commento negli ultimi giorni viene anche da supporre che lei sia una rom «mezzo-sangue»;
in sintesi: una cittadina italiana soffia un appartamento a una marocchina. Non
era pertanto il caso di porre la domanda, come ha invece fatto Paolo Arrigoni
(Noi con Salvini): «quand’è che il governo finalmente inizierà a tutelare i
cittadini italiani […]?».
Peggio di loro il «regionale»
di Forza Nuova che provenendo dalla costa adriatica, conosce i rom senz’altro meglio
di noi fucensi; esso possiede anche un’idea sicuramente più chiara del lombardo
Salvini della stessa vicenda attraverso l’informazione regionale, ma si è
presentato ugualmente il 20 febbraio davanti allo stabile dell’appartamento
occupato – non ho capito bene a fare che. (Ci ha pensato la Digos a tenerli
calmi).
Ha ragione – semel in anno – il nostro sindaco:
Avezzano non è il Far West.
Ciò di cui non si rende
conto il turista della politica è che egli resta pur sempre un turista, va e viene senza il bisogno o
la curiosità di conoscere in profondità una qualche situazione: gli basta semmai
un’occhiata per tranciare giudizi secondo il proprio metro com’è normale mentre
la persona inquadrata nel suo mirino, sta semplicemente vivendo; oltre a rimanere in un posto – anche quando commette un reato.
(Pregevolissimi al solito, i commenti nel web – solo da quelle parti – degli indigeni:
si è parlato d’altro in giro).