(Meglio portarsi avanti con
il lavoro). Dopo il pezzo sul Martello,
m’è venuta voglia di pubblicare: [s.f.], Amplero
e dintorni, Grünt!, maggio 1983. (Il
titolo completo è: Grünt!, bollettino
bimestrale unificato delle associazioni protezionistiche avezzanesi – Cai, WWF,
[Legambiente], Gruppo speleologico marsicano. È bene anche ricordare che
eravamo una manica di ventenni).
Si tratta di una scrittura
a 3-4 mani, ma non c’è la mia. È rimasto la prima parte di un intervento lasciato a metà. (Qualcuno noterà che
non si parla dell’acqua del Giovenco prelevata e portata a L’Aquila: lo
scoprimmo qualche mese dopo).
Com’era l’Italia prima
della Via e della Vas, prima dei Parchi, prima delle Autorità di bacino, prima
del referendum sui pesticidi, prima della vertenza abruzzese sulla
cementificazione dei fiumi (*),
prima di Tangentopoli, prima dell’Arssa (non c’è più – si chiamava Ersa in quel tempo), prima
dell’invenzione dello stakeholder,
prima del radicchio fucense e molto altro?
La differenza con l’oggi è
evidente. Erano gli ecologisti a proiettarsi in altri ambienti, mentre oggi la
politica prova a sfruttare l’azione delle associazioni o a «dare la linea» – il
convegno sulle discariche abusive del 14 dicembre all’Hotel dei Marsi, per citare
la più recente. (Un conto è attaccare e un altro è giocare di rimessa: la
differenza è ancora tutta questa, secondo me).
Ho rivisto giusto l’ortografia
e cambiato diversi termini un po’ ostici – li ho messi tra parentesi quadre –, ho
aggiunto almeno una ventina di virgole; sono miei anche i corsivi, i grassetti
e le note. Il modo d’esprimere è quello (contorto) del suo tempo e può essere
indigesto per alcuni. (Potendo interessare: fu ciclostilato e diffuso in
un’ottantina di copie).
(A proposito del
questionario: Aqua Piana del Fucino:
«Se ne potrà dedurre quella che è probabilmente la verità ultima del puzzle:
malgrado le apparenze, non si tratta di un gioco solitario: ogni gesto che
compie l’attore del puzzle, il suo autore lo ha compiuto prima di lui» – G.
Perec, La vita istruzioni per l’uso,
1978).
Ci si risente il 2.
(*) Mi riferisco a un periodo d’incontri, studi e denunce in un’estate
di molti anni fa, culminato con il convegno: Contro lo scempio ecologico degli ambienti fluviali d’Abruzzo –
Aula Magna d’Economia e Commercio, Pescara (29 settembre 1985). Riporto i nomi
degli organizzatori: Pescasportiva Daina (Vittorito), Azione Cittadina
(Montesilvano), Dea Madre (Pratola Peligna), Gruppo ecologico (Roseto degli
Abruzzi), Il Nibbio (Alta val di Sangro), La Mala Erba (Pescara), [Legambiente]
(Avezzano).