mercoledì 30 novembre 2011

Big stuff

La polemica del Piano scuole, non ricordando male, è partita da una trasmissione Rai (Report). Qualche partito d’opposizione, ha colto la palla al balzo mentre i promotori del piano, hanno (si fa per dire) contrattaccato: lo strumento regionale «ha ricevuto il plauso del Governo nazionale, nonchè l’apprezzamento delle Associazioni che hanno a che fare con i ragazzi (Pediatri), con la salubrità dell’ambiente (Wwf), con la agevole accessibilità agli edifici (Fish)» – Riccardo Chiavaroli.
Lo scontro è riverberato anche da noi. Trovo poco interessante discutere se la Regione fa bene (o fa male) a dirottare dei fondi per la ricostruzione nell’Aquilano per la ristrutturazione d’alcune scuole fuori del «cratere».
C’è da interrogarsi, nel nostro caso, sul rischio della sovrapposizione tra la politica dell’ente locale e quella della Regione.
Io ci penserei due volte prima d’inserire un dissipatore sotto un pilastro in cemento armato, fabbricato decenni fa. (In proposito: chi collauderà i lavori?).
Evitando i tempi e le liturgie della politica, metto in fila dei fatti legati alle scuole d’Avezzano negli ultimi dieci mesi. I cittadini hanno saputo, a gennaio, che il Comune voleva vendere il plesso Corradini-Fermi a dei privati. La notizia della ristrutturazione (Piano scuole) risale ad agosto. Ad ottobre si conosce il progetto dei tre campus che dovrebbero ospitare anche le scuole del centro; i quattrini: «dovrebbero arrivare in parte dal commissario straordinario per la ricostruzione [Gianni Chiodi] e in parte dalla vendita di alcuni edifici scolastici e stabili comunali della città» – il Centro 29 ottobre.
E’ pura disorganicità e senza sommare nello stesso periodo, i parcheggi sotterranei attaccati al centro, l’orto sociale di via Campania e la cosiddetta pista ciclabile. Più di una persona si chiede se la ristrutturazione anti-sismica è sufficiente per tenere tutto a norma. Il Comune, in realtà, vuol prosciugare il centro dagli studenti per evitare nuovi intoppi – com’è successo con la Corradini-Fermi – alla vendita d’alcuni edifici pubblici (aggiungo anche: storici) del Quadrilatero.
La messa in sicurezza, è dunque una trovata elettorale? Resta il fatto, che si stanno spendendo delle somme ingenti per ristrutturare delle costruzioni da abbandonare nel giro di pochissimi anni.

1 commento:

  1. In bocca al lupo per il nuovo Blog....la grafica è decisamente un passo avanti rispetto al primo avezzano blu. E la foto nel profilo...bellissima!!!!

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