È finalmente uscito il rituale
articolo sul Premio Avezzano.
Perché se ne parla tanto?
Per il semplice motivo che non se n’è scritta la/una storia e perciò si può
divagare a piacimento, in ogni occasione. Appare di quando in quando un pezzo
con qualche vecchia informazione e uno o più elenchi di nomi. Già: perché non
ha avuto seguito?
La storia ci darebbe delle
indicazioni preziose sulla società, le idee e la politica del tempo,
indispensabili per comprendere perché l’operazione ebbe successo, all’inizio e
poi è iniziato il declino.
Una mostra del genere succhierebbe
una rilevante parte del bilancio comunale per la cultura, oggi. Siamo disposti
a tagliare per un anno, 5-6 spettacoli (buoni) e 5-6 concerti (buoni)? Un
qualsiasi sindaco al primo mandato non ci pensa minimamente, mentre al secondo
mandato… ci ripensa.
Uno sguardo oltre questi
monti, ci consiglierebbe anche di cambiare formula.
Mi pare che si parli del nulla. Meglio: di pinacoteche che si vorrebbe reintrodurre per coprire altri scopi?
RispondiElimina