Mi
è capitato di scrivere recentemente: «Avezzano è la quinta città abruzzese» – 4 way street 36. Nessuno si è fatto
sentire per rimbrottarmi e allora, mi faccio avanti. Ho ragione io ma solo all’interno
del mio testo, del mio corpus. Mi spiego. Nel post citato –
anche in altri scritti – io colloco Avezzano dopo i capoluoghi di provincia abruzzesi
ma tra questi quattro, ve n’è uno che io trovo un po’ particolare. Nello
scrivere indico il cosiddetto capoluogo adriatico in tre modi diversi, secondo
le esigenze del momento: «conurbazione della costa», «conurbazione
Pescara-Montesilvano», «Pescara». I primi hanno a che fare con l’urbanistica
più che con l’amministrazione e i due campi non sono certo sovrapponibili: le città
in questione pur facendo parte di un chilometrico agglomerato, hanno non a caso
municipi e sindaci diversi. Gli stessi centri sono però anche più popolosi
d’Avezzano (rispettivamente: 120mila e 54mila abitanti), è bene affermare che
il capoluogo marsicano non è la quinta città abruzzese per numero d’abitanti ma
la sesta.
(Vacanza
si spera breve, per mettere a posto il computer, da oggi pomeriggio).
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