venerdì 9 marzo 2012

Silence(s)

Ho notato che da quando sono stati definiti i candidati alla carica di sindaco, non si parla più dei problemi d’Avezzano nei mezzi d’informazione.
E’ come se – d’incanto –, il traffico automobilistico fosse più fluido, il porta-a-porta avviato e funzionasse a pieno regime, l’inceneritore PowerCrop allontanato. Gli attuali frequentatori della sezione commenti delle testate on-line si producono in professioni di fede verso questo o quel candidato. I nostri candidati spiccano per la loro sobrietà in fatto di commenti alla vita amministrativa locale, nella loro pur non breve esistenza. (Non sono da meno, gli aspiranti consiglieri comunali).
Chi commentava ed aveva, in ogni modo, un’idea della nostra città non ha più occasione d’intervenire mentre gli stessi candidati dimostrano di avere poche (è un eufemismo) e rabberciate idee sul luogo che vorrebbero amministrare per almeno cinque anni.
Il troncone del movimento carismatico di stampo populista che ha «governato» Avezzano negli ultimi dieci anni, manca – in maniera programmatica – d’idee: gli altri?

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