Tempo addietro girava uno
strano pezzo nel web locale:
Qualcuno (ignoto) con mansioni e interessi
altrettanto ignoti, aveva visitato
una fabbrica locale (Avezzano, ma anch’essa ignota) e qualcuno aveva rimosso momentaneamente il crocefisso. Il
motivo della sua visita e l’esito della stessa sono tuttora ignoti. Non si conoscono neppure le
generalità di chi ha ordinato la
suddetta rimozione. (Nel senso: il/la signore/a che dentro casa propria si è comportato come si usa in casa propria).
La notizia – si fa per dire
– aveva provocato un vespaio di commenti e soprattutto numerose prese di distanza dalla presunta
rimozione e dal suo autore.
Ignoro com’è andata, ma
posso immaginarlo con buona approssimazione. Penso che qualche mediorientale
(presumibilmente musulmano) con un sacco di quattrini – non un venditore di
cianfrusaglie, un garzone del fruttivendolo o un imbianchino che lavora in nero
–, abbia messo piede dalle nostre parti per trattare un affare a molti zeri.
S’è trattato di un incontro tra benestanti, persone danarose. (‘ma tutto questo Alice non lo sa’).
Può aprire gli occhi a
qualcuno – non a molti, da queste parti – solo un Gran Premio di Formula 1 a
Natale: speriamo bene!
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