martedì 29 luglio 2014

Altre cancellazioni


Lo consiglio caldamente a chi vuol conoscere la condizione della nostra «scena» culturale (soprattutto gli americani e i tedeschi che mi seguono):
Non entro nel merito delle scelte dell’Amministrazione, però mi va di scrivere giusto qualcosa su questa parte: «Guest star dell’universo della musica – ha proseguito De Angelis – faranno il loro ingresso ad Avezzano grazie a questo festival del jazz. Come il noto trombettista Claudio Corvini, o il batterista Roberto Gatto, molto accreditato. Sette giorni di jazz avranno un richiamo non solo locale, ma, si spera, anche nazionale». È la mia vita passata che mi spinge a farlo.
Non è la prima volta che Corvini – come numerosi jazzisti della Capitale dagli anni Cinquanta del secolo scorso – mette i piedi ad Avezzano. Egli faceva parte – con il fratello – della sezione «fiati» a una registrazione di Donald Harrison – negli studi dell’emittente Atv7 e poi messo in onda in un paio di occasioni (1991). Conservo ancora un (mio) manifesto che annovera gli stessi fratelli tra i docenti della School di Jazz On – Claudio (Tromba e Big band), e Mario (Trombone e Big band) – 1992. La sua ultima esibizione ad Avezzano è recente. Ho invece ascoltato il simpaticissimo batterista romano nei primi anni Novanta in uno dei locali che spuntarono in quel periodo lungo la Tiburtina Valeria. Lui capitò per caso, come pure il mite Gianluigi Trovesi.
Non ci sarà richiamo nazionale, si metta l’animo in pace De Angelis ed è bene perciò, confidare nella disperazione degli avezzanesi. Mi rendo conto che un assessore alla Cultura, non può conoscere tutto e gli va perdonata un’uscita del genere, mentre chi gli ha raccontato una cosa del genere, farebbe bene a non nascondere certi fatti.

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