venerdì 18 luglio 2014

Cronac(hett)a locale


Ha preso una piega prevedibile, la vicenda del depuratore d’Avezzano. Ho letto roba del genere:
Oppure, con qualche commento in più:
(Mettiamocele tutte):
Ho scritto sull’argomento nel Martello del Fucino e solo per raccontare lo sviluppo di tale vertenza e dello strano schieramento che la promuoveva. (Non toccava a me in realtà: ogni redattore e intervistatore avrebbe fatto bene a ricordare a numerosi personaggi in prima fila per accelerare la messa in funzione dei depuratori che tirare in ballo le associazioni ambientaliste, era almeno scorretto).
L’attualità è solo l’altra faccia della medaglia. È stato costruito un clima di ottimismo intorno alla vicenda basandosi solo sui comunicati dei promotori della vertenza, più che sulla cronaca spicciola (incontri, conferenze e purtroppo anche leggi e regolamenti). La realtà ha fatto irruzione in tale castello di carte ed è successo il patatrac. Prevedibilmente.
I giornalisti s’inalberano a ragione quando sono accusati di riempire i giornali con i comunicati degli addetti-stampa. È andata proprio così, stavolta.

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