Ha preso
una piega prevedibile, la vicenda del depuratore d’Avezzano. Ho letto roba del
genere:
Oppure,
con qualche commento in più:
(Mettiamocele
tutte):
Ho scritto
sull’argomento nel Martello del Fucino
e solo per raccontare lo sviluppo di tale vertenza e dello strano schieramento
che la promuoveva. (Non toccava a me in realtà: ogni redattore e intervistatore avrebbe fatto bene a ricordare a
numerosi personaggi in prima fila per accelerare la messa in funzione dei
depuratori che tirare in ballo le associazioni ambientaliste, era almeno
scorretto).
L’attualità
è solo l’altra faccia della medaglia. È stato costruito un clima di ottimismo
intorno alla vicenda basandosi solo sui comunicati dei promotori della
vertenza, più che sulla cronaca spicciola (incontri, conferenze e
purtroppo anche leggi e regolamenti). La realtà ha fatto irruzione in tale
castello di carte ed è successo il patatrac. Prevedibilmente.
I giornalisti
s’inalberano a ragione quando sono accusati di riempire i giornali con i comunicati
degli addetti-stampa. È andata proprio così, stavolta.
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