domenica 20 luglio 2014

Riflessioncella domenicale


Prosegue l’inutile proliferazione di discorsi sul depuratore d’Avezzano. La vicenda è iniziata quando in Abruzzo si è parlato per un po’ dello stato delle acque sotterranee. (Nel senso: se n’è parlato nelle testate Web del resto dell’Abruzzo).
Chi discute (inutilmente e da mesi) di tale questione? Qualche partito e qualche associazione collaterale a uno o più partiti. Non si procede molto con tale marchio di fabbrica.
Nel mio parlare al vento, tre anni fa trattavo dell’erosione del suolo, della salinizzazione. (Roba vecchiotta d’accordo, ma di cui non si tratta mai – chissà perché? – dalle nostre parti). Eppure lo spettro della sterilità del terreno dovrebbe agitare i sonni di un qualsiasi contadino degno di tale titolo – anche di chi gli sta intorno.
Tale discorrere oltre che inutile, mi annoia.

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