martedì 1 luglio 2014

continuons le combat


Il 3 luglio di diciannove anni fa s’è suicidato Alexander Langer; era probabilmente: «troppa la distanza tra ciò che si proclama e ciò che si riesce a compiere». È forse l’italiano che ha incarnato di più la cultura degli anni Sessanta: rimuovere le barriere (d’ogni genere) che tengono separate le persone le une dalle altre, essenzialmente.
Potevo ricordarlo fino a cinque-sei anni fa, senza problemi; oggi si è tutto incattivito e ho qualche difficoltà a scorgere il mio punto di partenza.
Ci si ritrova in molti pesti e acciaccati quasi come nel finale di una tragedia greca. Continuare «in ciò che era giusto», ma soprattutto: «da dove prendi le energie per “fare” ancora?».
(Giusto su un blog si possono scrivere cose del genere).

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