È
stata chiusa la vicenda delle casette asismiche, ora l’Amministrazione comunale
non sa che farsene di un’area pubblica di «oltre 560 mq» e chiede consiglio ai
residenti. Non ho idea di come andrà a finire, se qualcuno si esprimerà trattandosi
degli ultimi mesi di mandato.
Mesi
addietro invece, sapeva benissimo – senza il concorso dei cittadini – come
utilizzare un’area estesa quasi il quadruplo
della precedente:
Anche
questo:
Il
sindaco non è stato fortunato – un po’ è colpa sua – nella famosa consultazione
on-line circa la ristrutturazione del
centro:
Intanto.
Intanto sono state apposte delle catene e dei cartelli di divieto d’accesso lungo
la parte del tracciato dell’ex ferrovia (zuccherificio) compreso tra la
stazione ferroviaria e via XX settembre. Non ci ho visto nessuno da quelle
parti, stamattina. Non ha mosso un dito, la stessa Amministrazione; non ha
fiatato su una delle scarse testimonianze dell’Avezzano pre-terremoto.
Oggi
pomeriggio vado a farmi una bella passeggiata in quelle parti. È vero, da una
parte del cartello c’è scritto PROPRIETA’ PRIVATA, ‘But in the back side it didn’t say nothing’ – per dirla con Woody
Guthrie.
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