Qualche riflessione su come
i mass media, hanno raccontato la questione del taglio degli alberi.
E’ stata data l’idea che il
WWF (anche Fare Verde, M5s, Cmsm) si è schierato contro il taglio per impedire la
rotonda di piazza Orlandini.
«Ancora con questa storia
del taglio degli alberi di piazza Orlandini», afferma uno spazientito Oscar
Stornelli in Il Messaggero del 26
agosto 2013. (Si trattava in realtà, anche del taglio degli alberi e del
restringimento dei marciapiedi davanti alla Santissima Trinità, tra via M.A.
Colonna e via sant’Andrea, stoppati dalla diffida del WWF – immagino). Non è un
problema: «Ricordo benissimo che quando la stessa contestazione fu messa in
atto contro l’ex sindaco Mario Spallone questi fece ripiantare alberi in via
Pagani che ora sono belli grossi». L’esponente di punta dell’Amministrazione Di
Pangrazio ignora anche il contenuto di un paio di miei post e ancor più grave,
quello del WWF Marsica che prova a confutare: gli alberi segati, non sono
spesso rimpiazzati.
Di Bastiano e Ricci (Centro
giuridico del consumatore) riducono anche loro la questione agli alberi di
piazza Orlandini, dimostrando di non conoscere – o di non averli capiti – né i
comunicati né il contenuto della suddetta diffida, e mettono sui piatti della
bilancia da una parte la rotatoria e dall’altra le piante: «la salvezza degli
alberi non può primeggiare sulla costruzione di tale importante opera viaria» –
MarsicaLive 27 agosto 2013. (Nessuno
ha mai utilizzato il termine «rotatoria», in questa vicenda. C’è anche da dire
che l’«importante opera viaria», è osteggiata da tutti al tempo della campagna
elettorale per le Amministrative, facendo essa parte dello studio dell’anello a
senso unico). L’accusa del WWF secondo cui il taglio delle piante: «contrasta palesemente
con l’art. 6 della legge regionale Abruzzo n. 12 del 28 maggio 2013 e con
l’art. 9 della legge regionale Abruzzo n. 38 del 1982» è secondo i due, un’«affermazione
apodittica [sic!] che si pone su un
piano dogmatico [sic!] tanto caro a
certi ambientalisti». I due dimenticano ovviamente, di nominare qualcuno di
«certi ambientalisti», eppure la città è piccola.
Il Comune intanto ha
acquistato quattordici nuovi alberi, ma non tutti saranno impiegati per
rimpiazzare i… venti segati tra piazza Orlandini e via Garibaldi. (Tornano i
conti al Comune e ai mass media).
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