mercoledì 25 settembre 2013

K'sLT 34


Da oltre un anno, bazzico la parte finale di via G. Garibaldi – quella che porta a via Nuova.
Mi capita d’incrociare lungo il tragitto, dei campi incolti e delle vecchie o nuove abitazioni isolate abbandonate. Le nostre case sono diverse da quelle che s’incontrano nel circondario: sono più povere. Nessuno saccheggia le case vecchie avezzanesi perché esse sono prive del portale in pietra o di un camino degno d’essere smontato. Si prelevano giusto gli infissi da usare come legna da ardere mentre le costruzioni recenti contengono anche numerosi elementi metallici (cavi di rame, rubinetteria, infissi, ecc.), buoni per essere riusati o venduti a peso. Un’abitazione isolata quando va in rovina, diviene un rifugio temporaneo per tossicodipendenti o per vagabondi: essa è abbandonata quando è troppo sporca. (Le finestre al primo piano di un’ala – abbondante – del vecchio ospedale nel centro cittadino, sono state murate da tempo in via cautelativa).
Nessuno s’inalbera quando sono consumati reati del genere: le case vanno mantenute soprattutto se in periferia e isolate.
Il mio, è un modo di rispondere a chi mi chiede un parere circa il pezzo: Scandalo profughi in città, scoperti dormitori in centro, in «MarsicaLive» 17 settembre [2012], comprendente il video Cuori duri di P. Guida. [E’ stata abbattuta il 4 luglio 2013, l’abitazione in questione]
(Oggi parte The Huffington Post italiano: speriamo bene).

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