venerdì 7 marzo 2014

police dog blues


Ho notato negli ultimi tempi una certa proliferazione di gruppi che – in modo organizzato e seppur in maniera blanda, anche istituzionale –, impiegano il loro tempo libero per rilevare le discariche abusive e perfino le buche stradali. (Ci pensano normalmente i cittadini senza troppi problemi, soprattutto da quando c’è il web).
Sono bravissimi a fotografare qualsiasi situazione abnorme, indubbiamente. Ho già in precedenza espresso i miei dubbi circa tali pratiche e ci torno sopra, sperando di non inimicarmi altre persone.
Metto a confronto il numero delle persone che fanno i monnezza tour e quelli che cercano di ragionare sulle politiche delle amministrazioni centrali e locali o che spulciano la normativa e i contratti proposti ai comuni: non c’è paragone. (Di là del fatto che lo stesso mucchio di rifiuti può essere segnalato più volte).
Ho anche una mezza idea di quelli che a forza di fotografare dettagliatamente le buche sull’asfalto, tralasciano le auto in sosta sulla pista ciclabile o il manto dissestato dei marciapiedi e quelli che invece discutono di mobilità. Non c’è partita, anche in questo caso.
Penso che una tale indigestione d’immagini alla lunga, finisca a tappare anche gli occhi alle persone. (Il cervello è stato invece il primo a partire).

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