Ho notato negli ultimi
tempi una certa proliferazione di gruppi che – in modo organizzato e seppur in
maniera blanda, anche istituzionale –, impiegano il loro tempo libero per
rilevare le discariche abusive e perfino le buche stradali. (Ci pensano
normalmente i cittadini senza troppi problemi, soprattutto da quando c’è il
web).
Sono bravissimi a
fotografare qualsiasi situazione abnorme, indubbiamente. Ho già in precedenza
espresso i miei dubbi circa tali pratiche e ci torno sopra, sperando di non
inimicarmi altre persone.
Metto a confronto il numero
delle persone che fanno i monnezza tour
e quelli che cercano di ragionare sulle politiche delle amministrazioni
centrali e locali o che spulciano la normativa e i contratti proposti ai comuni:
non c’è paragone. (Di là del fatto che lo stesso mucchio di rifiuti può essere
segnalato più volte).
Ho anche una mezza idea di
quelli che a forza di fotografare dettagliatamente le buche sull’asfalto,
tralasciano le auto in sosta sulla pista ciclabile o il manto dissestato dei
marciapiedi e quelli che invece discutono di mobilità. Non c’è partita, anche
in questo caso.
Penso che una tale
indigestione d’immagini alla lunga, finisca a tappare anche gli occhi alle
persone. (Il cervello è stato invece il primo a partire).
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