domenica 11 gennaio 2015

Un altro consiglio e mezzo


Il post di ieri non è servito a molto e noto ancora confusione tra un’iniziativa di Pescina e un’altra legata ad Avezzano. Ripeto. Un conto è il francobollo d’Avezzano, un altro è l’annullo filatelico, che trovate sempre qua:
Non ho (non si ha) finora idea di com’è fatto il francobollo celebrativo d’Avezzano, si sa giusto che cosa vi è raffigurato. Riassumendo. Chi vuole il francobollo deve recarsi presso una qualsiasi tabaccheria italiana o un qualsiasi ufficio di Posteitaliane, chi desidera l’annullo deve andare a Pescina.
Più di uno mi ha chiesto delle delucidazioni dopo aver ascoltato alcune frasi del presidente dell’Istituzione Centenario del Terremoto della Marsica, ieri mattina, durante la presentazione di G. Nicoli, Le radici ritrovate, Rocco Carabba (2014). (C’ero anch’io, nei posti riservati).
Esiste «il marchio» delle manifestazioni avezzanesi – com’è stato autorevolmente affermato –, o ve ne sono altri, come qualcuno si è (mi ha) chiesto? Posso dare qualche indicazione – mi dispiace per gli amici ultra-ottantenni che non navigano nel web. (Il mio discorso è valido anche per i manifesti e i dépliant in giro).
Si può andare sul sito del nostro Comune:
Poi si clicca su «Centenario Del Terremoto» – il quinto bottone sulla destra –, e spunta un sito.
Si può andare direttamente sul sito precedente, con questo link:
Il marchio in alto a sinistra prima dell’intestazione è il mio. Quello sulla destra, più in basso rispetto al mio è quello ufficiale, che ha vinto il concorso d’idee.
Sono perciò due, i marchi. I miei fan non potranno però scaricare il mio marchio perché esso fa parte della pagina, a differenza di quello ufficiale.

1 commento:

  1. A proposito della mia cartolina sull'Acropoli di Pescina. La marezzatura in alto a destra è in realtà una scritta invisibile che ho inserito – per non essere letta. C'è scritto "deep blue day": l'ho sentita più volte mentre lavoravo.

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