Da noi, in molti si fregano
le mani quando affittano ad alto prezzo, in nero, un appartamento a lavoratori
extra-comunitari. Per questo, alcuni vecchi stabili tendono a essere occupati
solo da stranieri – che condividono molte cose tra loro, oltre alla condizione
lavorativa. (Gli Stati Uniti conoscono, meglio di noi, i rischi sociali
derivanti dall’ammassare, dal concentrare grandi masse di persone dello stesso
tipo, in uno spazio urbano). Con il tempo, le zone più vecchie e degradate
della città si riempiranno solo di migranti – che vivono in Italia per due o
tre decenni, giusto per fare un po’ di quattrini. Si parlerà, tra non molto, di
quartieri «in affitto». (Ameranno in qualche modo, costoro, l’Italia, la città,
il quartiere-isola, la palazzina-isola che li ospita?). (Avezzanoblu, dicembre 2007)
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