martedì 5 aprile 2016

Vecchi frammenti 7

Tre persone trascinano i carrelli (del supermercato) con la spesa fino a casa, in un raggio di duecento metri dal negozio: è un’abitudine che si sta diffondendo. […] Notato, anche questa volta, come quelli delle pompe funebri abbiano ripulito le loro bacheche, il primo dei giorni senza annunci, come se conoscessero in anticipo i giorni in cui non muore nessuno. […] Uscito presto per vedere la città che si anima; gli spazzini già al lavoro. Da tanto non vedevo il signore che risistema, ogni mattina, le assi della panchina dei pensionati sparse in giro dai giovinastri, nella notte precedente. […] Uscito apposta per rivedere l’accendino che mi aveva colpito ieri pomeriggio.
Mi ricorda un paio d’acrilici di Drella degli anni Sessanta*; è disegnato molto bene, in scioltezza, come se fosse stato tracciato con il pennello – oltre al volume, è stata aggiunta, persino, l’ombra. Bella mano; un paio di linee che non si chiudevano, avrebbe aggiunto spessore all’opera. Da graffitista gentleman, non ha firmato il suo lavoro. […] Due auto condotte da due donne – le uniche in giro alle 14 – che fanno un incidente. Loro, tutte e quattro, sotto la pioggia con la massima calma e dolcezza, in attesa di una pattuglia – anche quella che aveva ragione da vendere. (La memoria delle mani, 2006)


* Drills 7.88, Water Heater, Storm Door di Andy Warhol; tutti e tre del 1960.

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