mercoledì 24 settembre 2014

Vino vecchio in botte nuova 1


Nel mio pezzo precedente [I Panini nella Marsica] ho spiegato perché le figurine Panini dei calciatori (Serie A) rappresentavano poco per noi ragazzi, nonostante l’uso improprio in qualche gioco e alcune vocazioni precoci al collezionismo. Ai nostri giorni, gli stessi album Panini racconterebbero ancora meno, per com’è organizzato il mondo del calcio. Ho anche immaginato la classica pubblicazione per il Centenario con le (solite) fotografie di edifici che non ci sono più; ora ne ipotizzo un’altra che mostra invece materiale risalente agli anni Venti e anche questa, con una buona parte delle costruzioni raffigurate ormai scomparsa. (Si stamperà alla fine un volume del genere, c’è da scommetterci). C’è differenza tra le due? Sì, è questione di quantità: la seconda rischia di rendere oscuro tale periodo, più della prima. Mi spiego.
La ricostruzione dei paesi colpiti dal sisma impostata a livello centrale, ha scaraventato i paesi marsicani coinvolti – chi più, chi meno – nello spazio della modernità. (Proprio così: scaraventato). «Spostare» il paese X fino alla strada di fondovalle ha immesso i suoi abitanti in un flusso e perciò dischiuso un mondo; collocare delle abitazioni (provvisorie, definitive) in una maglia ortogonale ai margini di Y, ha fatto scoprire degli innegabili vantaggi riguardanti la circolazione, la pulizia delle strade, le fognature, l’illuminazione ecc. Impostare la nuova Avezzano secondo l’ottica ottocentesca ha preparato il suo primato nel comprensorio. (Il disegno di piazza Risorgimento presentava uno spazio capace di ospitare un maggior numero di funzioni ed era certo diverso dalle tre piazzette irregolari della città precedente e poteva perciò attrarre frequentatori più numerosi e di altro tipo rispetto ai loro predecessori. Ho già fatto notare che è occorso quasi mezzo secolo per vederla completata: la formazione dell’opinione pubblica e quindi la democrazia non erano certo in cima ai pensieri di alcune generazioni di amministratori). (1/2) (Territori in movimento/per Comitato Pescina 2015, 4 2014)

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