d) Ho visto un globe-trotter italiano vendere poesie
per quattro soldi, dentro un bar a fine novembre; si proponeva anche come poeta
su commissione. Portava con sé un pacco di fogli A4 spiegazzati e bagnati,
visto che pioveva. Sulla sua «opera» c’era scritto il suo nome (Emiliano S.)
anche il numero di cellulare. (Uno senza dimora, chi più di lui ha bisogno di
un mobile?).
e) Ho registrato in più
occasioni che una lettera per giungere da Roma fino a noi, ci mette otto giorni: oltre il doppio di quanto
ci metteva quarant’anni fa. Ciò vuol dire che la stessa, impiega almeno nove giorni per compiere il viaggio
inverso.
f) Ho scoperto durante
l’anno che mio nonno (omonimo) è arrivato da solo a Ellis Island a nemmeno
quattordici anni – mentre lui, ne ha «dichiarato» sedici. (Sono un signor
nessuno, nonostante le migliaia di chilometri in autostop tra i quindici e i
trent’anni).
(Infine). Nella
pubblicazione in corso di stampa ho eliminato all’ultimo momento, un
ringraziamento alle persone che ho conosciuto dal 2007, soprattutto i più
giovani e che mi hanno dato la forza per tirare avanti. Lo scrivo qua: grazie
infinite! (2/2)
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