mercoledì 10 dicembre 2014

Immer noch Sturm


Pubblico il consueto riepilogo delle cose che mi hanno colpito durante l’anno. (Mi porto avanti con il lavoro e tra qualche giorno capirete il perché).
a) Ho notato che i negozi legati all’abbigliamento, si sono trasformati nel giro di un anno in empori, come da noi fino agli inizi dei Sessanta quando vendevano di tutto. (Ho dovuto girare un bel po’ per trovare un paio di bretelle, a dirla tutta).
(Un pensiero anche al conto degli esercizi che chiudono, ogni anno). Vi sono dei negozi che stanno aperti dieci-dodici mesi al massimo. Prima di metterli nel conto di quelli che abbassano definitivamente le saracinesche e usarli per le rituali lamentele, io mi chiederei invece: che cosa stanno facendo? Nel senso: c’è qualcuno che prova a fare il commerciante, ma gli va male o sta ripulendo denaro sporco e quindi butta bene comunque?
b) Ho scritto (finalmente) di piazza G. Matteotti durante l’anno. Da anni piazza A. Torlonia è presa di mira per essere divenuta luogo di spaccio. Uno si chiede: e poi che se ne fanno delle sostanze (illegali) acquistate? Negli ultimi mesi ho notato che gli adolescenti si fanno le canne dove capita, nel centro; dalla scorsa estate anche sotto casa mia.
c) La colorazione di alcune parti di nostri paesaggi – soprattutto montagne – in quadri di pittori locali negli anni Sessanta e Settanta, derivava dalla luce filtrante dall’alto. Solo che loro non la dipingevano, né la accennavano; l’ho capito solo nel 2014. (1/2)

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