Seguo da alcuni giorni i
battibecchi a distanza – anche ravvicinata – tra il presidente del Consiglio
regionale e M5s legati anche alla vicenda PowerCrop.
Lo trovo incomprensibile
per la situazione in corso; non ci si sta certo annettendo un successo a giochi
fatti, quando sono ammessi sia le amnesie sia i colpi bassi.
La questione è tuttora aperta ed è il caso di disporsi a vincere da parte dei vari
attori – singolarmente, collettivamente – più che polemizzare tra persone che
stanno (o dovrebbero trovarsi) dalla stessa parte.
Battibecchi? Annessioni? A me pare che di incomprensibile ci sia solo l'arroganza del non voler chiudere in Consiglio Regionale la questione che purtroppo rimane, appunto, aperta. La denuncia dei Cinque Stelle è chiara e sacrosanta. Commentare da neutrale equidistante non fa troppo onore alla reale necessità di lottare contro un insediamento dalla pericolosità ambientale ben nota: due alberi tagliati, su cui giustamente hai pensato di scrivere, sono un baffo rispetto a quanto è in gioco sulla vicenda Powercrop.
RispondiEliminaLa questione è evitare quell'impianto e di strada ce n'è ancora molta da fare – a quanto ne ho capito io.
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