giovedì 26 marzo 2015

Una settimana fa


(Mi tolgo un sassolino dallo scarpone). Abbiamo almeno un paio di posizioni, nella vicenda PowerCrop. Mi piace leggere, ciò che scrivono le persone che hanno un’idea diversa dalla mia mentre non sopporto la delegittimazione dell’avversario o presunto tale.
Ho letto una settimana fa: «Tornando al movimento politico dei NO-POWERCROP, ascoltando le opinioni ed i pareri della gente comune, EMERGE una grande confusione». Lo trovate qua:
Il tentativo di delegittimare è abbastanza chiaro: è gente che fa politica… (Il frame per quanto datato, funziona ancora). Il giudizio proviene – tra l’altro – da un uomo delle istituzioni, vice-sindaco...
Trattandosi di materiale apparso sul Web… usiamo il computer per saperne di più. Chi sono costoro? Andiamo sul sito del cosiddetto «movimento politico dei NO-POWERCROP». Che cce vo’? (Che ci vuole?). Che cosa troviamo?
Essi si definiscono: «Cittadini consapevoli che il consumo del territorio non può continuare all’infinito. Insieme cerchiamo di tutelare il territorio marsicano da quella che è a tutti gli effetti una speculazione ai danni dell’economia agricola del Fucino, del Paesaggio e della salute dei cittadini».
Si trova da queste parti:
Dichiarandolo (loro) di se stessi, siamo in qualche modo obbligati a credergli: altrimenti è meglio non averli come interlocutori, non rivolgere loro la parola né starli nemmeno a sentire.
Io mi pongo una modesta domanda: che c’entra con la politica, una posizione del genere? E poi. A quale parte o frammento dello schieramento politico italiano appartiene tale posizione?
(Si può strapazzare un’idea di quando in quando ma è meglio lasciar stare le persone, sempre).

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