sabato 21 marzo 2015

via A. Albanese


Ho trafficato poco con il blog perché alle prese con il terzo libro sul terremoto; dovrebbe uscire a maggio (Nuove cancellazioni). Avrei ancora qualcosa da dire sulla vicenda PowerCrop ma per restare in tema, vi mollo – con una scusa – un’anteprima del libr(ett)o.
È uscito questo, dopo aver archiviato la vicenda – aggiungo il link, così vi rendete conto che i nostri prodi addetti-stampa (anche i validi giornalisti che pubblicano «senza nemmeno leggerli», hanno un’idea vaga della toponomastica). Si tratta di un convegno sui centri commerciali naturali.
Io invece qualche giorno prima avevo scritto:
«È intatto anche l’ossimoro «Centro Commerciale Naturale». È stato tentato il suo impiego nelle città storiche per frenare la chiusura e l’esodo dei piccoli negozi dal centro verso i mall della periferia. (La mono-funzionalità lega gli ipermercati alle ristrutturazioni pensate per alcuni centri storici. Il Centro Commerciale Naturale distrugge ugualmente la città storica). È perciò ridicolo utilizzarlo per un paese che ha nemmeno un secolo di vita».

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