martedì 8 novembre 2016

Allineati e coperti

(Variazioni sul tema). Mentre scrivevo il post precedente, mi sono imbattuto in un comunicato riguardante il rifacimento di via E. Tarantelli – manto stradale e il marciapiede. È una buona notizia in ogni modo, perché riguarda la periferia. Passo da quelle parti sette-otto volte l’anno e mi rendo conto che altre strade son messe peggio: vabbè... C’è giusto un paio di metri di ciglio da sistemare, nella curva – da quattro anni e rotti. Chi mi segue, sa che ho già denunciato la pericolosità della confluenza di tale strada con via E. De Nicola per chi proviene – a piedi – da via L. Einaudi, per via della pista ciclabile in più. (Che non è una pista ciclabile, bensì un pezzo di strada colorato di rosso scuro – come quella ufficiale). È il caso di metterci mano, facendosi aiutare dalla Polizia locale. Si è lamentato qualcun altro? No, perché da quelle parti ci passano giusto gli jogger, le badanti che devono raggiungere l’ospedale e il sottoscritto. (Si sposta con macchine buone o SUV, chi fa politica e perciò ha un’idea piuttosto vaga della città).
La scorsa estate il Comune ha dato il via a un’«operazione immobiliare» che ha investito la scuola elementare Collodi e l’area circostante. Tradotto in termini urbanistici: la zona ha perso l’unico servizio e anche la possibilità di impiantarvene un altro, nuovo. Io sono stato l’unico a trattarne anche questa volta perché l’opposizione o altro era probabilmente ancora in vacanza o troppo impegnata in una battuta di caccia (grossa) al comunista: gli stava bene detta operazione, altrimenti. (Nel senso: Umberto Aimola nella vicenda Hotel dei Marsi > Residenza dei Marsi “San Bartolomeo”).

Non ho la più pallida idea di cosa scriveranno nei programmi elettorali i cinque-sei attuali candidati alla poltrona di sindaco.

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