lunedì 19 dicembre 2011

Low Trixx

Ieri 19 dicembre alle 13,30 ho inviato questo commento a MN:
Mesi addietro, su questa testata, il nostro Ernesto Salvi (Vancouver) ha accusato la distribuzione italiana d’essere rimasta all’Età della Pietra. (Inascoltato: noblesse oblige). Ho letto anche: «La densità della rete tradizionale italiana è paragonabile solo a quella spagnola, mentre è quasi doppia rispetto a quella francese e più di tre volte superiore a quella tedesca e britannica», in Baccaro A., “L’effetto supermarket non uccide le botteghe”, in Il Corriere della Sera 18 dicembre 2011. Non salta in mente a nessuno, da noi, che in Italia – anche ad Avezzano – la cosiddetta crisi del commercio è un dato strutturale e non contingente, data l’arretratezza del settore – che pagano i consumatori (ad Avezzano i contribuenti, pagano anche la mancata riscossione del ticket del parcheggio, nella settimana di Natale). La dispersione fa lievitare i prezzi delle merci - detto en passant. Non vedo il nesso tra tutto questo e gli ambientalisti, i cacciatori di frodo e gli scrittori di haiku.
Trovate l’articolo cui si riferisce, all’indirizzo:
www.marsicanews.it/index.jsp?inizio=1&id=241&dettaglio=17592
Più di uno era al corrente del commento in questione, per una serie fortuita di circostanze. Non è apparso tra i commenti pubblicati ieri e non mi chiedo il perché. Lo posto su questo blog, dopo 18 ore dall’invio alla redazione della testata.

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