martedì 2 ottobre 2012

KsLT 15

A gennaio, ho scritto dell’«ex-cinema Impero» che stava per sparire.
Giorni fa è iniziata l’opera di smantellamento della struttura: sono partiti con una ruspa dal locale dell’ex-pasticceria, inglobato negli ultimi anni di vita. La gente, come l’ha presa?
Più di uno, si è prodigato a scribacchiare una storia o ha abbozzato dei tentativi di commemorazione e non riuscendovi, ha ripiegato sull’infilare ricordi personali. (E’ molto avezzanese tutto ciò). Lucia Proto nel forum di una testata on-line (MarsicaNews), lo ha definito: «l’unico servizio culturale presente nel Centro di Avezzano» – 9 giugno.
A nessuno è balzato in mente che quel locale ha vissuto un periodo critico lungo oltre la metà della sua esistenza: è stato inaugurato nel 1938 e chiuso nel 2011. (La crisi del cinema e delle sale italiane, risale alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso).
Io non ci mettevo più piede da 3-4 anni e forse per questo ho risentito poco del distacco – se così si può chiamare. Nostalgia per le commedie sexy all’italiana, i peplum, i filmetti catastrofici, i porno, le commedie all’italiana, i blockbuster made in U.S.A., i cine-panettoni, i cosiddetti nuovi comici, i filmini giovanilistici? No, sicuramente. Uscii una ventina di minuti dopo l’inizio di Malizia (Samperi S., 1973) e rimasi in piedi l’ultima mezz’ora di Papillon (Schaffner F.J., 1973), indeciso se andarmene o restare. (Pellicole del genere oggi, avrebbero ben altra dignità).
L’avezzanese medio, va al cinema giusto per farsi «quattro risate».

1 commento:

  1. ma che stai a ddi' peppe, ci siamo stati insieme a vedere i racconti del cuscino del wenders. solo ... solo , beh si qualche anno fa. però che una sala al centro di avezzano si sarebbe potuta gestire meglio è sicuro. magari andando a recuperare quel cinema d'essai di qualche anno fa che proponeva la programmazione dei vari festival (cannes, sundance, berlino, toronto, venezia etc.) e che aveva un discreto seguito. certo la cultura non si mangia come diceva bene il tremonto. il problema che le ultime scelte dei gestori andavano inutilmente dietro a quelle dei blockbusterdel multisala. però, però, l'indifferenza degli avezzanesi per queste cose è il lampante sintomo di un perfetto allineamento con le chiappe all'aria d'italico stile. charles

    RispondiElimina