sabato 12 aprile 2014

Avezzano (ri)dà spettacolo


Negli ultimi giorni qualcuno s’è soffermato sull’enfasi nella presentazione del doppio senso lungo via XX Settembre e via Montello. È sembrata un’esagerazione scrivere di «rivoluzione del traffico» stavolta. Era invece il caso d’impiegare lo scomodo termine «rivoluzione», perché di questo s’è trattato. (Qualcuno ci ha provato).
Abbiamo rivoluzionato l’ingegneria del traffico, ad Avezzano.
Si aveva un tracciato in cui i mezzi motorizzati potevano raggiungere la massima velocità consentita; qualche pedone si lamentava perché vedeva le auto sfrecciare pericolosamente.
È stata aggiunta una rotonda che rassicura gli automobilisti che impegnano piazza Orlandini e nello stesso tempo, essa rallenta il flusso veicolare. (Si conoscono entrambe i fenomeni da anni, ad Avezzano).
(Messieurs et mesdames… la révolution!). Qualcuno ha avvertito la necessità di «fluidificare» il traffico che, tradotto in italiano significa far aumentare la velocità dei mezzi motorizzati. (In Italia non si possono superare i 50 km/h, in città). Che faccio, allargo la carreggiata e aggiungo un’altra corsia alle due a senso unico? No, elimino il senso unico e torno al doppio senso di circolazione.
In giro si pensa che tale misura fluidificherà il traffico e non solo: aiuterà perfino i commercianti nei loro affari…
Tutto avvenendo come previsto dalla nostra amministrazione comunale, bisognerà consigliare la FIA: vuoi mettere due Gran premi di Formula 1 corsi – a quattrocento orari – nello stesso circuito (alla stessa ora)? (Anche l’Accademia di Svezia: un Nobel per l’Economia a san Bartolomeo non lo toglie nessuno. Altro che orchidea al sindaco).

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