V’è dei problemi di tipo
«geometrico» nell’attuazione del doppio senso su via XX Settembre e via
Montello, a detta dell’amministrazione comunale. (Vi sono degli ingorghi in due punti particolari).
In sostanza: per alcuni
metri in due punti, gli
automobilisti sono costretti a rallentare (molto) la loro andatura. Per
giungere in uno dei due punti, invece? La questione sta proprio lì. In una
situazione d’ingorgo (ingorgo = non si può raggiungere la massima velocità
consentita), il ritorno al doppio senso di circolazione ha inciso sulla
velocità di marcia dei mezzi. Abbiamo dei piccoli tronchi in cui le automobili
procedono a passo d’uomo mentre nei tratti adiacenti, esse non raggiungono i
45-48 km/h di quando c’era l’anello a senso unico. (Non si tratta di punti
bensì di linee).
Qualcuno ha tirato fuori l’argomento
dell’inquinamento che cresce.
Il meccanismo è semplice,
in realtà. Duemila vetture che passano ogni giorno in un tronco impiegando
dieci secondi, inquinano meno degli stessi mezzi che attraversano il suddetto
tronco in tredici o diciotto secondi. (Si accorgerà ben presto che dovrà
intensificare la frequenza delle pulizie al proprio terrazzino, chi abita lungo
l’ex anello a senso unico).
Le strade parallele alla via XX Settembre sono
deserte, al solito e gli automobilisti non si lamentano nel prendere i
dissuasori contromano. Mah…
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