martedì 15 dicembre 2015

il bis


Troppo buono io? Il comunicato citato nel post precedente è composto in politichese e perciò è poco o per niente utilizzabile da un’associazione o da un amministratore locale. (Esso vale per sé, non per ciò che sta scritto).
«abbiamo otto cartelli indicanti lo stadio dei Marsi» ma non uno che indica il cimitero, in città. C’è davvero bisogno ad Avezzano (42mila abitanti) di un cartello indicante, dove sono sepolti gli altri avezzanesi? (Manca anche l’indicazione per il forestiero in transito di una diramazione, una bretella… perché non c’è una diramazione, una bretella. Sarebbe invece utilissima l’una o l’altra – anche senza cartelli).
Scrivi: «Il dibattito in città purtroppo non va oltre l’isola pedonale» e poi tu vuoi addirittura discutere – in un «tavolo» – con perdigiorno che partecipano a tale futilissima contesa (a favore, contro) da oltre trent’anni e che riguarda solo un pezzo di città. Tale associazione dei consumatori com’è schierata a proposito: favorevole, contraria? O la questione è – nel politichese di quarant’anni fa – «ben altra»?
«noi della periferia vorremmo avere una circolazione migliore [e] aria migliore». La zona più inquinata d’Avezzano è invece il Quadrilatero e le sue immediate vicinanze: non c’è bisogno delle analisi dell’aria, si può arrivarci attraverso il ragionamento. (Mancano com’è ovvio, le istituzioni con i loro strumenti ma soprattutto la «tecnica», nel comunicato che ho considerato).

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