Troppo buono io? Il
comunicato citato nel post precedente è composto in politichese e perciò è poco
o per niente utilizzabile da un’associazione o da un amministratore locale. (Esso
vale per sé, non per ciò che sta
scritto).
«abbiamo otto cartelli indicanti
lo stadio dei Marsi» ma non uno che indica il cimitero, in città. C’è davvero
bisogno ad Avezzano (42mila abitanti) di un cartello indicante, dove sono
sepolti gli altri avezzanesi? (Manca anche l’indicazione per il forestiero in
transito di una diramazione, una bretella… perché non c’è una diramazione, una
bretella. Sarebbe invece utilissima l’una o l’altra – anche senza cartelli).
Scrivi: «Il dibattito in
città purtroppo non va oltre l’isola pedonale» e poi tu vuoi addirittura discutere
– in un «tavolo» – con perdigiorno che partecipano a tale futilissima contesa (a
favore, contro) da oltre trent’anni e che riguarda solo un pezzo di città. Tale
associazione dei consumatori com’è schierata a proposito: favorevole,
contraria? O la questione è – nel politichese di quarant’anni fa – «ben altra»?
«noi della periferia
vorremmo avere una circolazione migliore [e] aria migliore». La zona più
inquinata d’Avezzano è invece il Quadrilatero e le sue immediate vicinanze: non
c’è bisogno delle analisi dell’aria, si può arrivarci attraverso il
ragionamento. (Mancano com’è ovvio, le istituzioni con i loro strumenti ma
soprattutto la «tecnica», nel comunicato che ho considerato).
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