lunedì 21 marzo 2016

Prospettive del turismo ad Avezzano

Avezzano ha scoperto il turismo politico negli ultimi tempi: è d’altra parte una città con appena un secolo di vita dietro e perciò non conserva bellezze artistiche o architettoniche. (Si tratta di turismo povero in realtà: nemmeno un cappuccino e un cornetto al bar). In genere, viene gente da fuori attratta (chissà perché) da banali fatti di cronaca.
(L’ultimo caso). Un appartamento (Ater) abbandonato da anni è occupato da estranei, una settimana fa. (È ovviamente un reato – particolarmente odioso da parte di chi lo subisce). Domanda: è la prima volta che avviene un fatto del genere da noi o nel resto della Penisola? No, la nostra cronaca locale riporta notizie del genere almeno una volta l’anno; qualche testata giornalistica nonostante ciò, ha vergato sulla propria locandina: SCANDALO NAZIONALE. (Non se n’è invece accorto nessuno in Italia, com’era prevedibile). Gianluca Ranieri (M5s) ha denunciato l’occupazione abusiva, da parte di alcuni lavoratori extra-comunitari, delle casette per gli «ex-combattenti» (via G. Garibaldi) nell’agosto 2014 – l’argomento è stato ripreso dalla testata MarsicaLive proprio in questo mese.
È consigliabile per avere un’idea della vicenda di cui sto scrivendo: Casa occupata, parla la rom nuova inquilina: «ho sbagliato ma ne avevo più diritto io», MarsicaLive 19 marzo 2016 e D. Pallotta, Rom occupa casa di nordafricana: scattano proteste della destra, sindaco annuncia dossier, MarsicaNews 20 marzo 2016.
I turisti della politica promettono generalmente sfracelli, ma non nell’immediato. Matteo Salvini annuncia lo scorso 18 aprile, che tra cinque giorni sarà in Abruzzo: «Andrò personalmente a liberare la casa occupata dai rom abusivi». Non gliel’hanno raccontato giusto e perciò lui invoca a sproposito le «ruspe»: l’occupante abusiva era in realtà un’inquilina del piano di sotto con neonata e non una masnada di malfattori con o senza passaporto straniero, ospitata presso un imprecisato campo rom – MN 20 marzo 2016, cit. Non solo, a leggere una notizia e un commento negli ultimi giorni viene anche da supporre che lei sia una rom «mezzo-sangue»; in sintesi: una cittadina italiana soffia un appartamento a una marocchina. Non era pertanto il caso di porre la domanda, come ha invece fatto Paolo Arrigoni (Noi con Salvini): «quand’è che il governo finalmente inizierà a tutelare i cittadini italiani […]?».
Peggio di loro il «regionale» di Forza Nuova che provenendo dalla costa adriatica, conosce i rom senz’altro meglio di noi fucensi; esso possiede anche un’idea sicuramente più chiara del lombardo Salvini della stessa vicenda attraverso l’informazione regionale, ma si è presentato ugualmente il 20 febbraio davanti allo stabile dell’appartamento occupato – non ho capito bene a fare che. (Ci ha pensato la Digos a tenerli calmi).
Ha ragione – semel in anno – il nostro sindaco: Avezzano non è il Far West.

Ciò di cui non si rende conto il turista della politica è che egli resta pur sempre un turista, va e viene senza il bisogno o la curiosità di conoscere in profondità una qualche situazione: gli basta semmai un’occhiata per tranciare giudizi secondo il proprio metro com’è normale mentre la persona inquadrata nel suo mirino, sta semplicemente vivendo; oltre a rimanere in un posto – anche quando commette un reato. (Pregevolissimi al solito, i commenti nel web – solo da quelle parti – degli indigeni: si è parlato d’altro in giro).

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