venerdì 18 marzo 2016

Resti tra noi

Tra meno di un mese si andrà a votare per il referendum cosiddetto sulle trivelle. Io, mi recherò al seggio ovviamente, e non è difficile immaginare dove segnerò una croce. La mia presenza non sarà sufficiente a raggiungere il quorum.
Riprendo in pubblico un ragionamento che ho fatto con altri, in privato e a suo tempo.

Era il caso secondo me, di accumulare una serie di sconfitte locali più che una mazzata a livello nazionale sulle associazioni ambientaliste, tutte. (Di là degli sversamenti d’inquinanti nell’ambiente passati, presenti, futuri – pochi, tanti, così-così. I presidenti di Regione faranno la loro figura, in ogni modo). Era meglio soprattutto vincere o perdere da soli che mal accompagnati. (Mi perdoni, chi mi segue dall’estero).

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