Ho tenuto
fuori questa vicenda dal precedente post per non allungarlo troppo. Prendo
nuovamente dal pezzo contestato (L. Novorio, Lettera a Mario Spallone, in «Site» 14 marzo 2019). L’articolista,
a un certo punto, chiede al defunto: «Lo sa che presto arriva in città un
dinosauro? Sì ha letto bene, un dinosauro». (È Mario Spallone il defunto in
questione che, ovviamente, non può rispondere). Niente paura, in città non
giungerà nessun dinosauro trattandosi di un animale estinto. È dello scorso 14
marzo, invece, la notizia di un parco
giochi da allestire lungo via Massa d’Albe, che dovrebbe ospitare tra
l’altro, una riproduzione di Tyrannosaurus
rex, una grossa bestia vissuta fino a sessantasei milioni di anni fa.
Non mi è
capitato di parlarne in giro forse perché la vicenda interessa poco ai miei coetanei.
Immagino che incrociando il sindaco appena finito di leggere quel pezzo,
l’avrei pubblicamente irriso: «A Gabbriè,
facce Zò-ro!». Non è successo, per mia fortuna: avrei fatto la figura di
quello che vive sulla Luna o raggomitolato su se stesso.
Mi sono
fatto due calcoli invece. È
familiare ad almeno una generazione quel tipo di figure. (Cfr. S. Spielberg, Jurassic Park, 1993). È comprensibile
che molti di quelli che, all’epoca delle elementari abbiano avuto a che fare direttamente con gli oggetti, con il
filone innescato da quella pellicola, siano da pochi anni dei genitori e abbiano
passato qualche vecchio giocattolo al proprio pargolo. (Succede così. Di là di
quelli che i bambini incontrano ancora ovunque). Si tratta di migliaia di
persone, in queste parti. Per il momento.
Gli
ultra-quarantenni – la maggioranza degli avezzanesi, compreso il sottoscritto –
continueranno ad arricciare il naso, rabbrividire, scandalizzarsi difronte a
tali raffigurazioni, ma è meglio tenerlo
per sé. La questione al solito è un’altra. (A proposito, Novorio non ha segnalato
la presenza in quel parco nemmeno del giocattolone raffigurante il Triceratops: i dinosauri sono perciò due. Marsicanews titolava: Arriva
il parco giochi con i dinosauri,
ecco il progetto; idem TerreMarsicane: Arriva ad Avezzano il parco giochi con i dinosauri. Ecco il progetto). Si tratta di
applicare al parco giochi – non a un
suo elemento e anche all’area verde su cui esso sarà impostato – lo stesso
discorso per il restyling della piazza
principale: un manufatto «funziona» se
la gente lo utilizza in qualche maniera. Si tratta solo di aspettare
qualche mese per vedere che piega prenderà la vicenda. Meglio un parco giochi
in più ad Avezzano che uno in meno, in ogni modo.
(‘Here where you are standing | The dinosaurs did a dance’).
Nessun commento:
Posta un commento