lunedì 18 marzo 2019

Mr Hyde +

Ho tenuto fuori questa vicenda dal precedente post per non allungarlo troppo. Prendo nuovamente dal pezzo contestato (L. Novorio, Lettera a Mario Spallone, in «Site» 14 marzo 2019). L’articolista, a un certo punto, chiede al defunto: «Lo sa che presto arriva in città un dinosauro? Sì ha letto bene, un dinosauro». (È Mario Spallone il defunto in questione che, ovviamente, non può rispondere). Niente paura, in città non giungerà nessun dinosauro trattandosi di un animale estinto. È dello scorso 14 marzo, invece, la notizia di un parco giochi da allestire lungo via Massa d’Albe, che dovrebbe ospitare tra l’altro, una riproduzione di Tyrannosaurus rex, una grossa bestia vissuta fino a sessantasei milioni di anni fa.
Non mi è capitato di parlarne in giro forse perché la vicenda interessa poco ai miei coetanei. Immagino che incrociando il sindaco appena finito di leggere quel pezzo, l’avrei pubblicamente irriso: «A Gabbriè, facce Zò-ro!». Non è successo, per mia fortuna: avrei fatto la figura di quello che vive sulla Luna o raggomitolato su se stesso.
Mi sono fatto due calcoli invece. È familiare ad almeno una generazione quel tipo di figure. (Cfr. S. Spielberg, Jurassic Park, 1993). È comprensibile che molti di quelli che, all’epoca delle elementari abbiano avuto a che fare direttamente con gli oggetti, con il filone innescato da quella pellicola, siano da pochi anni dei genitori e abbiano passato qualche vecchio giocattolo al proprio pargolo. (Succede così. Di là di quelli che i bambini incontrano ancora ovunque). Si tratta di migliaia di persone, in queste parti. Per il momento.
Gli ultra-quarantenni – la maggioranza degli avezzanesi, compreso il sottoscritto – continueranno ad arricciare il naso, rabbrividire, scandalizzarsi difronte a tali raffigurazioni, ma è meglio tenerlo per sé. La questione al solito è un’altra. (A proposito, Novorio non ha segnalato la presenza in quel parco nemmeno del giocattolone raffigurante il Triceratops: i dinosauri sono perciò due. Marsicanews titolava: Arriva il parco giochi con i dinosauri, ecco il progetto; idem TerreMarsicane: Arriva ad Avezzano il parco giochi con i dinosauri. Ecco il progetto). Si tratta di applicare al parco giochi – non a un suo elemento e anche all’area verde su cui esso sarà impostato – lo stesso discorso per il restyling della piazza principale: un manufatto «funziona» se la gente lo utilizza in qualche maniera. Si tratta solo di aspettare qualche mese per vedere che piega prenderà la vicenda. Meglio un parco giochi in più ad Avezzano che uno in meno, in ogni modo.

(‘Here where you are standing | The dinosaurs did a dance’).

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