lunedì 25 marzo 2019

Radio Bar(i) 18 bis

Riprendo la questione dello spostamento del mercato settimanale. Due sono stati i motivi che hanno ispirato tale spostamento: a) la nuova sistemazione di piazza A. Torlonia, b) i nuovi regolamenti di sicurezza ma non solo. Sono ancora entrambi accettabili, almeno per me. È bene, perciò, riprendere quei due punti di partenza, a distanza di mesi e da parte di tutte gli attori in causa.
Piazza A. Torlonia è rimasta pulita come nei primi giorni dopo l’inaugurazione mentre le vie interessate dal mercato settimanale no. Non costituiscono un grosso problema, le seconde, almeno per me, perché un conto è vedere una busta, un involucro, una scatola abbandonata in un parco o qualsiasi spazio erboso, un altro è incrociare simili oggetti sul marciapiede. (Ripeto: per me; è certo diverso per un residente e in ogni modo rientra nella comune avversione riguardo a mercati, fiere e varie feste).
Bisogna rendersi conto, quanto alle «misure», agli spazi da mantenere sgombri per la circolazione di alcuni mezzi di soccorso – probabilmente girate all’Amministrazione comunale da qualche dirigente o impiegato che a sua volte le ha ricevute da altri – che nel Quadrilatero non vi sono abbastanza spazi, per contenere tutto il mercato settimanale. (Non vi è spazio proprio, probabilmente).

Che fare, nuovamente? Si tratta di andare in giro armati di rolletta e pazienza, come ho già consigliato in alcuni precedenti post. Con la mente sgombra soprattutto: com’erano le città e noi Homo sapiens prima della motorizzazione, del telefono, della raccolta differenziata?

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