Riprendo
la questione dello spostamento del mercato settimanale. Due sono stati i motivi
che hanno ispirato tale spostamento: a) la nuova sistemazione di piazza A.
Torlonia, b) i nuovi regolamenti di sicurezza ma non solo. Sono ancora entrambi
accettabili, almeno per me. È bene, perciò, riprendere quei due punti di
partenza, a distanza di mesi e da parte di tutte gli attori in causa.
Piazza A.
Torlonia è rimasta pulita come nei primi giorni dopo l’inaugurazione mentre le
vie interessate dal mercato settimanale no. Non costituiscono un grosso problema,
le seconde, almeno per me, perché un conto è vedere una busta, un involucro,
una scatola abbandonata in un parco o qualsiasi spazio erboso, un altro è
incrociare simili oggetti sul marciapiede. (Ripeto: per me; è certo diverso per
un residente e in ogni modo rientra nella comune avversione riguardo a mercati,
fiere e varie feste).
Bisogna
rendersi conto, quanto alle «misure», agli spazi da mantenere sgombri per la
circolazione di alcuni mezzi di
soccorso – probabilmente girate all’Amministrazione comunale da qualche
dirigente o impiegato che a sua volte le ha ricevute da altri – che nel
Quadrilatero non vi sono abbastanza spazi, per contenere tutto il mercato settimanale. (Non vi è spazio proprio,
probabilmente).
Che fare,
nuovamente? Si tratta di andare in giro armati di rolletta e pazienza, come ho
già consigliato in alcuni precedenti post. Con la mente sgombra soprattutto:
com’erano le città e noi Homo sapiens
prima della motorizzazione, del telefono, della raccolta differenziata?
Nessun commento:
Posta un commento