Qualcosa
sulla panchina rossa in largo M. Pomilio? (Sono stato un po’ lontano dalla
cronaca locale e dal computer, in questo periodo).
Parto con
qualcosa successo a una dozzina di chilometri da noi. È stata proposta anche a
Celano l’installazione «Mani che affogano». Il sindaco Settimio Santilli l’ha fatta rimuovere
in brevissimo tempo: «Ho provveduto a rimuovere personalmente quanto non
autorizzato secondo vigente normativa» – MarsicaLive
e Marsicanews, 10 marzo 2019. (Apro
una doverosa parentesi. Trovo irrituale che un’installazione spieghi se stessa e la prenda con una persona – l’attuale ministro
dell’Interno. Ho da ridire anche sui flash
mob degli ultimi anni, da quando se n’è appropriata la politica – ma non
solo –, snaturandoli) Ecco, scrivo con tranquillità che hanno entrambi (installatori, sindaco) svolto
il proprio mestiere. («Mani che affogano» è stata un’iniziativa presa anche dal
Comune a Luco dei Marsi ma senza
fronzoli).
È andata
diversamente ad Avezzano. A nessuna o
nessuno è saltato in mente di
colorare di rosso – senza permesso, con vernice e pennello, soprattutto niente
clamore – una panchina: ha pensato a tutto l’Amministrazione comunale. (Si tratta, secondo me, di un’operazione
da intraprendere casomai dopo un fatto di cronaca o una sentenza di tribunale –
una passata di vernice, non un omicidio né un sequestro di persona o tantomeno una
rapina a mano armata). Lo stesso oggetto d’arredo urbano non è costato nemmeno
un centesimo alle nostre casse comunali, perché «donata alla città dalla
famiglia Sestini». (N. Simonelli, Panchina
rossa su Corso della Libertà, anche Avezzano ha il suo simbolo della lotta alla
violenza sulle donne, in «MarsicaLive» 8 marzo 2019. Dice qualcosa di
simile la targhetta che vi è stata apposta.)
Criticare
l’amministrazione De Angelis, nel nostro caso, è perciò come sparare sulla
Croce Rossa. (Teniamoci pure la nostra panchina contro la violenza sulle donne).
È costellata da episodi del genere la vita amministrativa degli ultimi venti
mesi: è facile «aggiornare» una città che
è rimasta tanto (ma tanto) indietro.
P.S. venerdì
si terrà il Global Strike For Future:
come si comporteranno gli studenti avezzanesi?
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