Ho rimuginato abbastanza sul
comunicato del WWF Abruzzo Montano (siluramento di Crescenzo Presutti, situazione
d’incertezza nel settore Ambiente al comune d’Avezzano); ignoro se è stato
inviato alle redazioni di alcune testate giornalistiche, o ripreso da Facebook
ma lo trovo in qualche modo irrituale e qualcosa d’altro.
Succedeva ai miei tempi (almeno
trent’anni fa) che in determinate
occasioni (fine anno, elezioni), qualche singolo ambientalista – anche di prima fila – stilasse sulla stampa (nazionale) della propria associazione una pagella degli amministratori oppure
una lista degli stessi secondo lo schema – da scuola elementare – «buoni-cattivi».
(Il senatore XYZ era a favore delle centrali
nucleari e dei pesticidi ma appariva tra i promotori del parco regionale Alfa;
voto: 5+). Il premio Attila…
Il nostro timore o forse
paranoia era farsi fagocitare dal mondo della politica: essa ci avrebbe
sbranato – com’è poi successo in parte. Non avremmo mai accoppiato ciò che
c’interessava veramente, il nostro core
business (situazione d’incertezza nel settore Ambiente) con faccende legate
alla macelleria politica e che comunque non
capivamo, né poteva andare diversamente (siluramento di Crescenzo
Presutti). In fondo: perché è stato rimosso
quell’assessore all’Ambiente?
Io l’ho abbastanza
apprezzato quando «studiava» da assessore per la sua disponibilità a entrare in
quell’ordine d’idee ma non l’ho calcolato più da quando ha ricevuto la delega:
perché? Perché ha purtroppo dovuto fare i conti almeno con il programma elettorale «dello
schieramento in cui è stato eletto». (Il
programma di Di Pangrazio non era granché a livello di politiche ambientali, a
mio avviso; l’altro partecipante – medico – al ballottaggio doveva ancora informarsi
se i fumi rilasciati dagli inceneritori facevano male o no – chissà se l’avrà mai
scoperto in questi quasi quattro anni). È inutile giudicarlo per le questioni
precedenti (PowerCrop) mentre ciò è possibile per l’ordinaria amministrazione e
le contingenze (antenne, alberi). Per un periodo così breve e proprio al termine
della sua esperienza poi…
(Una precisazione. Ho
difeso il diritto a esprimere le proprie perplessità di Presutti – assessore
all’Ambiente – nella vicenda del senso unico su via Roma, novembre scorso.
Fosse stato un qualsiasi altro consigliere della maggioranza, l’assessore al
Bilancio o alla Felicità, non avrei invece scritto un rigo).
Il rischio è che tale
comunicato sia strumentalizzato, rinfacciato al nostro WWF alla prima occasione
(anche alla seconda e via di seguito) utile da parte di qualsiasi personaggio
locale della politica. E mi dispiacerebbe non poco, considerando il pulpito da
cui partirebbe.
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