Non sono riuscito a
infilare un paio di faccende locali, nell’ultima pubblicazione. Sembrano note
di costume ma vale la pena di pubblicarle.
(Negli ultimi venti anni). Come
si sputtana un’associazione culturale. Metti un gruppo di persone che lavora
sulla musica, da qualche annetto. Arriva un sindaco che si dichiara disposto a
tirar fuori dei quattrini per un concerto sotto qualche festività (Natale,
Capodanno, Ferragosto); richiede anche musiche «adatte» all’occasione. Andando
bene la manifestazione, nel senso: tutto esaurito, lo stesso sindaco procede
con un’altra proposta simile (Epifania, Pasqua, Due giugno). Repertorio «adatto»,
anche in questo caso. L’associazione metterà da parte il suo programma e diverrà
nel giro di qualche anno un’appendice dell’amministratore di turno ma
guadagnerà in denaro e immagine: meno lavoro e più quattrini e notorietà nella
propria zona. (L’amministratore locale può intercedere a livello regionale e
nazionale per procurare altri fondi e contatti). La stessa associazione non si
tirerà certo indietro se le capita di dover «allietare» qualche convegno – non
più di dieci minuti e programma «adeguato».
(Negli ultimi dieci anni). Una
particolare forma di colonizzazione. Vi sono dei marsicani che si sono
trasferiti o sono figli di gente del posto che è andata via per lavoro. Capita
che qualcuno di questi – nella città in cui abita –, impiega il proprio tempo
libero in un’attività di tipo culturale (musica, teatro, cinema, danza, cabaret).
Non li considera nessuno dove risiedono perché gli fanno ombra quelli che
svolgono determinate attività professionalmente. (Ad Avezzano invece,
professionisti e dilettanti sono almeno equiparati). Essi si rivolgono perciò
al loro luogo d’origine ben sapendo che i marsicani non sono di bocca buona. Sono
imperdibili i curriculum che fanno pubblicare dalle testate giornalistiche
locali.
(In proposito. L’Abruzzo
continua a perdere abitanti da tre anni e nella Marsica s’ignora
sostanzialmente tale dato. È comprensibile da parte della politica, di chi
amministra mentre non lo è per nulla da parte dei mezzi d’informazione).
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