Riprendo
dai precedenti pezzi del 10, 12 e 13 maggio – Cpi-Aldo Antonelli –, voglio
spiegare che un conto è un comunicato stampa, un post, un tweet e un altro una particolare politica. (Nel senso: può essere
impiegato anche in altri settori della vita sociale).
Sembra
reggere bene questo: «non può sfuggire che tale movimento oggi alzi la testa
sull’onda di messaggi e parole d’ordine provenienti da esponenti di governo»; è
scritto da Articolo 1-Mdp (MarsicaLive,
TerreMarsicane, 10 maggio 2019).
Traduco: CasaPound Italia è incoraggiata dalle azioni di Matteo Salvini. Mi
chiedo: e poi? Il secondo è stato
eletto in regolari elezioni, non si trova a capo del ministero dell’Interno grazie
a un golpe, una rivolta popolare o di
Palazzo. Come convincere o rimuovere un personaggio, regolarmente eletto e
incaricato, che anziché contrastare un partitino post-paleofascista in virtù
della nostra Costituzione, lo favorisce? Che cosa consiglia di fare, come
comportarsi secondo Articolo 1-Mdp – rivolto ai propri elettori, ai cittadini –
nella vita di tutti i giorni? (Anche
nel breve periodo). Tutto qua.
Mi delude maggiormente
Cgil L’Aquila: «Il fascismo non è un’opinione ma un crimine». (Sono persone in
carne e ossa più che vecchie volpi della politica, in qualche maniera). Come raccontare,
spiegare un simile concetto ai lavoratori di una repubblica democratica in cui
un partito d’estrema destra, sarà il più votato alle prossime Europee del 26
maggio? (Si tratterà di regolari elezioni anche in quel caso, senz’ombra di
dubbio).
Non è
perciò una questione di definire accuratamente un avversario, di farne una
caricatura o di confezionare una particolare frase a effetto da inviare a una
testata. Che cosa spingono a fare i lettori di simili proposizioni? Trovare
rifugio in una qualche forma di depressione secondo me – posso sbagliarmi. No future. (Ripeto: tutto ciò può essere
applicato anche in altri settori della vita sociale).
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