«Che aria
tira adesso?». Questa è stata la domanda di alcuni amici che vivono fuori da
anni e che s’informano dalle varie testate locali circa la situazione nel
nostro Consiglio comunale. (Una domanda del genere era posta nell’ultima
settimana elettorale per le Europee). Scrivo qualcosa nella speranza di non
fare troppi danni.
C’era
stato un rimpasto che a distanza di cento o più chilometri appariva almeno incomprensibile.
(Al normale avezzanese invece?). Si è trattato nuovamente di giochi politici
tra i vari eletti (maggioranza, opposizione) al Consiglio comunale, vicende
poco alla portata di quanti conducono una vita da comune cittadino. Ciò che conosciamo
deriva dai comunicati ufficiali
diffusi dalle testate giornalistiche – non Facebook: possiamo parlare solo di
quei temi pur sapendo che vi è sicuramente dell’altro
(dietro, sotto, a lato).
Perché si è litigato tanto aspramente ad Avezzano,
negli ultimi mesi? Riassumo.
Vi sono
state manifestazioni e cortei contro lo spostamento del mercato settimanale. Io
mi sarei comportato allo stesso modo – come ho già scritto –, avrei scelto una
qualsiasi altra strada ma larga otto
metri. (Non sulla strada avezzanese più trafficata: ho pubblicato anche questo,
il 30 aprile e il 7 maggio). È stato poi tirato fuori il jolly del sistema delle piste ciclabili – a ridosso dei Fridays for Future, tanto per far apprezzare
il nostro provincialismo oltre queste montagne. Proposte diverse, alternative? Zero anche in questo caso; No! e basta.
Vi sono state delle aspre liti legate addirittura a un dispositivo (T-red): andava controllato senza indugi di sorta. (Chi
infrange la legge è giusto che paghi, una volta che si sarà sistemato tutto). La
polemica, secondo me, più ridicola è quella legata al periodo scelto per il completamento del restyling di piazza Risorgimento. È pensabile un’altra data, un paio
di mesi – su dodici – in grado di soddisfare tutti? (Proprio tutti gli
avezzanesi). No.
È questo
il livello del dibattito tra le cosiddette forze politiche presenti in
Consiglio comunale, ma non solo loro. (Un livello davvero basso). Vi è gente
che si è opposta – con veemenza – a lavori di manutenzione straordinaria (piazza A. Torlonia), a restyling
(piazza Risorgimento): capricci da scuola elementare. Si è spesso trattato di
questioni amministrative, più che di
scelte di tipo politico riguardo ai
motivi delle contestazioni: come fai a incazzarti se un qualsiasi sindaco fa ricrescere l’erba in un posto, fa
sistemare nuove mattonelle in un
altro?
Sarà molto
difficile se non impossibile per il sindaco, per come vedo io la vicenda,
proseguire con il ritmo che ha
finora mantenuto. (Io avrei mandato tutti a quel paese al suo posto, alle prime
avvisaglie).
Gli
avezzanesi guardano, ovviamente – votano parenti e amici alle Amministrative
senza curarsi troppo di ciò che fanno, se eletti.
(Mi era
molto simpatico anche Vittorio Zucconi).
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