domenica 26 maggio 2019

Waiting Man

«Che aria tira adesso?». Questa è stata la domanda di alcuni amici che vivono fuori da anni e che s’informano dalle varie testate locali circa la situazione nel nostro Consiglio comunale. (Una domanda del genere era posta nell’ultima settimana elettorale per le Europee). Scrivo qualcosa nella speranza di non fare troppi danni.
C’era stato un rimpasto che a distanza di cento o più chilometri appariva almeno incomprensibile. (Al normale avezzanese invece?). Si è trattato nuovamente di giochi politici tra i vari eletti (maggioranza, opposizione) al Consiglio comunale, vicende poco alla portata di quanti conducono una vita da comune cittadino. Ciò che conosciamo deriva dai comunicati ufficiali diffusi dalle testate giornalistiche – non Facebook: possiamo parlare solo di quei temi pur sapendo che vi è sicuramente dell’altro (dietro, sotto, a lato).
Perché si è litigato tanto aspramente ad Avezzano, negli ultimi mesi? Riassumo.
Vi sono state manifestazioni e cortei contro lo spostamento del mercato settimanale. Io mi sarei comportato allo stesso modo – come ho già scritto –, avrei scelto una qualsiasi altra strada ma larga otto metri. (Non sulla strada avezzanese più trafficata: ho pubblicato anche questo, il 30 aprile e il 7 maggio). È stato poi tirato fuori il jolly del sistema delle piste ciclabili – a ridosso dei Fridays for Future, tanto per far apprezzare il nostro provincialismo oltre queste montagne. Proposte diverse, alternative? Zero anche in questo caso; No! e basta. Vi sono state delle aspre liti legate addirittura a un dispositivo (T-red): andava controllato senza indugi di sorta. (Chi infrange la legge è giusto che paghi, una volta che si sarà sistemato tutto). La polemica, secondo me, più ridicola è quella legata al periodo scelto per il completamento del restyling di piazza Risorgimento. È pensabile un’altra data, un paio di mesi – su dodici – in grado di soddisfare tutti? (Proprio tutti gli avezzanesi). No.
È questo il livello del dibattito tra le cosiddette forze politiche presenti in Consiglio comunale, ma non solo loro. (Un livello davvero basso). Vi è gente che si è opposta – con veemenza – a lavori di manutenzione straordinaria (piazza A. Torlonia), a restyling (piazza Risorgimento): capricci da scuola elementare. Si è spesso trattato di questioni amministrative, più che di scelte di tipo politico riguardo ai motivi delle contestazioni: come fai a incazzarti se un qualsiasi sindaco fa ricrescere l’erba in un posto, fa sistemare nuove mattonelle in un altro?
Sarà molto difficile se non impossibile per il sindaco, per come vedo io la vicenda, proseguire con il ritmo che ha finora mantenuto. (Io avrei mandato tutti a quel paese al suo posto, alle prime avvisaglie).
Gli avezzanesi guardano, ovviamente – votano parenti e amici alle Amministrative senza curarsi troppo di ciò che fanno, se eletti.

(Mi era molto simpatico anche Vittorio Zucconi).

Nessun commento:

Posta un commento