sabato 17 agosto 2013

Cronache ferragostane


A Ferragosto m’è capitato di leggere un comunicato che mi ha fatto vacillare. Lo riporto:

Ci ho messo del tempo per elaborare qualcosa sulla sgradevole sensazione che ho provato e alla fine ho trovato un solo termine: colonialismo. Una situazione simile a quella in cui un indiano o un malese ascoltava i (buoni) consigli e le (ottime) raccomandazioni di un inglese sul come sbarcare il lunario. (Con la differenza che un inglese del periodo coloniale trasportava in giro armi, scienza, tecnica, idee e tecnologia mentre a me è stato proposto un intruglio d’idee raccogliticce, idolatrie, populismo di maniera, rancore, trovate da pubblicitari).
In sostanza: c’è un’associazione che si schiera a favore di una riduzione del PNR Sirente-Velino. Non mi scandalizza che si tratta di un’associazione ambientalista.
E’ l’eccessivo, sovrabbondante resto che infastidisce. Non ci si rende conto che un qualsiasi parco naturale, per quanto troppo esteso, difettoso o imperfetto, difende (poco, tanto, così-così) un territorio dalle attività – legali o illegali – di cavatori, cacciatori, smaltitori, tagliatori, albergatori, lottizzatori. (E’ più difficile rubare la ghiaia di un fiume, costruire decine di villette a schiera abusive, spargere rifiuti tossici e nocivi dove capita in un’area protetta). Capisce ciò chi porta avanti da anni vertenze di tipo ambientale, mentre chi passa la vita a contare il numero degli orsi, dei cinghiali o dei camosci se ne infischia: perché è il suo modo di fare secessione – anche se poi gode in modo parassitario i frutti delle lotte altrui. L’Abruzzo sarebbe un’altra cosa senza i parchi naturali e senza le vertenze ambientaliste degli ultimi trent’anni; sarebbe almeno una pattumiera o un parco dei divertimenti a uso e consumo di chi vive altrove. L’esperienza degli ultimi decenni – soprattutto quella dei tre inceneritori nel nostro nucleo industriale – mi ha insegnato che i vincoli su un territorio non sono mai troppi.
(E’ da incorniciare l’espressione: «vero ambiente naturale»).

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