venerdì 17 gennaio 2014

As time goes by 6


Così ancora una volta, siamo di fronte a un intervento aggiuntivo per limitare o quantomeno ridurre scompensi dovuti a un tipo d’investimento irrazionale.
In definitiva nonostante tutto, non si riesce ancora a uscire dalla logica d’investimenti […] dal reddito ormai consolidato ma tutt’altro che in linea con uno sfruttamento razionale del suolo, di cui pure si lamenta il degrado.  Purtuttavia se ciò è abbastanza radicato in certa mentalità contadina, ormai del tutto dedita a tale ciclo e a esso assuefatta, non è altrettanto accettabile da parte di chi ha gli strumenti adatti per una corretta analisi del problema.
A questo punto sorge dunque istintiva una domanda: tutta quest’acqua serve davvero? Oppure si può prefigurare per il futuro del Fucino una situazione sostanzialmente nuova che, rivedendo in maniera critica l’attuale assetto produttivo, dia delle prospettive più interessanti per l’agricoltura senza stravolgere ulteriormente in modo forse drammatico un ambiente già di per sé molto compromesso e senza soprattutto dar del tutto fondo a delle preziose risorse che negli anni a venire saranno sempre più rare e preziose? (6/7)

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