mercoledì 14 maggio 2014

Smemorati 1


Ci si prepara così per le celebrazioni del Centenario, da noi: «L’amministrazione Di Pangrazio sta cercando di adeguare la città alle nuove esigenze sociali del commercio, partendo con gli interventi dal centro storico di Avezzano». (Un sindaco cambia una città per una categoria abituata a spostarsi secondo la propria convenienza). «Avezzano – ha spiegato l’assessore [al Commercio] – è una città di montagna che non ha dei portici in cui accogliere le persone a spasso nelle fredde serate invernali, si è pensato così di rinnovare l’asse centrale, immaginando una galleria commerciale, fatta di attività e uffici, nella scuola Corradini-Fermi».
L’assessore ignora il nostro asse centrale, che non passa per via Corradini.
Un paio d’appunti, tanto per cominciare. Sotto i portici – pianura o montagna – si svolgevano delle attività, a suo tempo: per carità, ci si passeggiava pure. Poi: come si rinnova un asse? Mi sembra che più che rinnovare, si voglia invece – ancora una volta – mettere tra parentesi l’asse che tocca il municipio e la stazione ferroviaria.
Ancora Gabriele De Angelis: «Non nascondo poi che resta il sogno di trasformare la scuola Fermi-Corradini in una grande galleria commerciale» – Il Centro 9 maggio 2014. (1/2)

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