sabato 31 maggio 2014

Ieri


Ieri ho accompagnato un vecchio amico a un’imprecisata e innocua riunione sulle celebrazioni del Centenario del terremoto e invece mi sono trovato immerso in un’assemblea ad alto livello, quella del Comitato d’onore.
Niente di speciale, si è trattato di ripetere le linee programmatiche della nostra Delibera 84/2013 ad alcuni sindaci marsicani più qualche nuova pensata. L’unico intervento di un certo spessore è stato quello del vescovo della diocesi d’Avezzano – che proviene dalla costa abruzzese. Manca essenzialmente un progetto o almeno un’idea forte. (Lo schema del ragionamento è abbastanza semplice: «Terremoto e X», «Terremoto e Y», eccetera). Le celebrazioni del Centenario sono l’occasione migliore per seppellire sotto un (altro) velo d’oblio la catastrofe del 1915 e ciò che è avvenuto dopo.
Entro luglio sarà in circolazione un mio libretto sul tema – è già pronto, in realtà.

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