giovedì 16 luglio 2015

by this river


(Dell’inconsapevolezza). È bene scrivere qualcosa sulla cosiddetta legge ammazzafiumi, in discussione alla Regione, anche tra questi monti.
La manutenzione dei corsi d’acqua è un concetto recente e deriva dalla mole dei manufatti umani costruiti lungo il loro percorso o nel loro letto nell’ultimo secolo. (Un conto è una centrale idroelettrica, un altro la briglia fatta costruire giusto per utilizzare fondi pubblici, va da sé).
È bene recuperare ramaglie o arbusti rimasti intrappolati in una traversa dopo una piena. Fa bene a vendere o a bruciare tutto nel barbecue chi recupera tale materiale.
Si accumula anche materiale litoide, nelle briglie: che fare? Si sposta il cumulo di sassi e pietre a valle del manufatto, perché esso fa parte del fiume. Ho l’impressione che s’interverrà poco presso i manufatti posti vicino alla sorgente – perciò con i sassi grandi –, mentre ci si andrà giù duro intorno a quelli verso la foce per recuperare a costo zero del materiale da costruzione. (Se invece si ri-naturalizzassero i corsi d’acqua, come si fa da decenni nel resto dell’Occidente?).

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