martedì 14 luglio 2015

Folklore locale


Ho inviato un commento a questo pezzo, venerdì scorso; si trova in fondo.
Un «noto personaggio e cittadino di Avezzano» si è indignato per una potatura; fuori stagione – in aggiunta. («Io vorrei sapere proprio i tecnici del Comune di Avezzano, gli ambientalisti e l’assessore all’Ambiente dove sono e che cosa fanno. […] Ora – continua – avremo l’ombra in autunno, ammesso e non concesso che le piante saranno in grado di fare foglie in tempo breve»). È rimasto in prima pagina per ben quattro giorni, io immagino per porre in rilievo la maestà di detto (sconosciuto) personaggio.
La potatura degli alberi fuori stagione non è più una novità da alcuni decenni, ad Avezzano; si può affermare con tranquillità che è divenuta una caratteristica locale. (Checché ne dica un paio di giorni dopo, un autorevole rappresentante dell’opposizione. Salterà fuori che sono anche troppo frequenti tali operazioni, alla fine).
Nemmeno è un fatto nuovo che un «noto personaggio» avezzanese eviti di criticare un’amministrazione comunale o quando lo fa, utilizza il privilegio dell’anonimato.
Interessante anche l’infilare nello stesso calderone persone che non c’entrano con la vicenda – l’oggetto del mio commento. Solo un errore? (Ripetuto tra l’altro). Tutto ciò significa anche che qualcuno ignora, riesce a vivere di là dello Stato e delle sue leggi: ci si lamenta con il Comune giusto per la scarsa ombra e le troppe mosche in circolazione…
«Ripeto la domanda: Ma l’Amministrazione, l’assessore, i tecnici e gli ambientalisti dove sono? Che fanno?». Era probabilmente il caso di rispondere: leggo le amenità che appaiono nel Web, per quanto riguarda me.

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