C’è stato giusto un
briciolo di curiosità all’inizio, con la notizia del papa «ecologista» sui mass media; quel tanto che basta quando
immagini che si sta parlando anche di te, in qualche modo. (È come per un
cocullese, apprendere che un regista siberiano ha ultimato le riprese per un
documentario sui «serpari»).
Ho letto in seguito alcuni
articoli e qualche intervista su tal enciclica ed è iniziata una fase di
disinteresse. Più di una testata ha interpellato qualche personaggio che
intrattiene – o no – degli sparuti rapporti con il movimento ecologista sulla
bontà dell’enciclica Laudato si’. Non
sono perciò stato intervistato; stessa sorte è toccata al militante medio di C.M.
NoPowerCrop, di chi sta seguendo la vicenda della mega-discarica (abusiva) di
Bussi sul Tirino e di NoOmbrinamare. (L’Abruzzo è una zona periferica, si sa). L’enorme
notorietà acquisita da oltre vent’anni di cortei, petizioni, processi, manifestazioni,
ricorsi e anche violenti scontri con le forze dell’ordine, non ha fruttato
nemmeno l’ombra di una domanda a chi si è esposto maggiormente nel movimento
NoTav della val Susa: non era sufficiente neanche apparire costantemente in Tv.
C’è stata una sorta di gara tra giornalisti per apparire tra i primi a
pubblicare commenti: la qualità degli stessi ne ha risentito. Interviste fiacche
e deludenti invece, ma è dipeso esclusivamente dalle mie attese. Non è mancato
per l’occasione l’esegeta di turno né il liberista puro e duro inviperito per
la trattazione del pontefice. Ho notato in generale un po’ piaggeria negli
scritti, in generale: siamo in Italia, d’altra parte. Mi sono fatto l’idea che
chi è intervenuto non abbia mai partecipato – nemmeno in seconda fila – a una
qualsiasi protesta che abbia avuto come oggetto, l’ambiente. (I vaticanisti
delle principali testate giornalistiche avrebbero fatto una miglior figura nel
fornire qualche chiave di lettura).
Riporto invece un frammento
in cui mi riconosco abbastanza: «Se l’enciclica di Leone XIII giungeva con un
ritardo di mezzo secolo sul Capitale di Marx, Laudato si’ sconta un gap analogo
nei riguardi del movimento ambientalista», in P. Schiavazzi, Francesco apre una “rivoluzione culturale”
green e avvia un tour di “resistenza immediata”, HuffingtonPost 20 giugno
2015.
Mi è poi stato regalato da
un amico il famoso allegato a Credere
e a Famiglia Cristiana, Papa
Francesco, Laudato si’, Edizioni San
Paolo e mi sono sentito impegnato in qualche maniera; nel post precedente ho
annunciato che avrei scritto qualcosa e da oggi pubblico ciò che ho scribacchiato
negli ultimi giorni. (1/4)
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