A) Mi è capitato di passare
lungo via M.A. Colonna, un paio di domeniche fa. La giornata era assolata e la
luce radente, ho notato perciò il mancato allineamento degli edifici: non ci
avevo mai fatto caso in precedenza. Il fenomeno non è grave nella parte che
costituisce il bordo esposto a sud della città distrutta dal terremoto, ma è
anche vero che parliamo di un tracciato che presenta qualche valenza storica e
che necessita un briciolo di controllo da parte dell’ente pubblico. (È facile
risalire all’epoca dei misfatti edilizi: dagli anni Sessanta in poi).
B) Ho messo i piedi nel
nuovo Bar Amico, mercoledì scorso. (Il miglior juke box della città negli anni Settanta). Qual è la novità, in un
posto del genere? (Qual è la differenza con il vecchio?).
Esso ha inglobato il
negozio di abbigliamento sulla sua destra, ricavandone una sala interna. Ho
segnalato che – per qualche anno, per via dei dehors e dei tavoli – la metratura dei locali si era ridotta. Tutto
ciò mi lascia pensare che la politica del Comune – ispirata dai commercianti –
ha fallito e che il problema vero resta – dagli anni Ottanta – l’inadeguatezza
del patrimonio edilizio del Quadrilatero rispetto alle necessità contemporanee.
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