martedì 1 ottobre 2013

K'sLT 35


(Rifiuti 1). L’inizio della raccolta differenziata anche al centro, non ha fatto scorrere fiumi d’inchiostro sui quotidiani locali. Qualche testata on-line ha proposto foto di sacchetti d’immondizia abbandonati in alcune zone della periferia. Ci ha pensato giusto Il Velino (72/15 del 15 settembre 2012) a raccontare gli umori degli abitanti, da noi. L’argomento dei rifiuti invece, tiene banco da mesi sul Martello del Fucino (Pescina).
Ho notato tanto spazio sui periodici e poco o niente sui quotidiani e nel web. S’è registrata la classica situazione: dove tanto, dove niente – che in genere, mi fa sospettare. La verità non sta nel mezzo per il fatto che chi ne scrive di più, accerchia l’argomento e mostra che la sua estensione è molto ampia; si mette in posizione sui bordi. Da quelle parti Botticchio, riesce a far capire come un’attività comune fino a pochi lustri fa, sia esso divenuto un business più che un lavoro meglio remunerato che nel passato. Lo smaltimento dei rifiuti oggi, vuol dire soldi facili e sicuri: è quello il cuore del problema. A far ingrossare tale fiume di denaro, non è sufficiente un’impresa truffaldina ma c’è anche bisogno almeno di un amministratore corrotto. (Si comprende a questo punto, la differenza della linea editoriale tra la carta stampata tradizionale e gli altri mezzi d’informazione indipendenti).
(Rifiuti 2). L’adozione della raccolta differenziata e la conseguente rimozione dei cassonetti, ha fatto crescere la porzione di carreggiata per parcheggiare un po’ ovunque. Cento, duecento cassonetti in meno significa qualche centinaio d’automobili in più in circolazione, ogni giorno. Mi piacerebbe sapere di quanto s’è abbassata la velocità commerciale dei mezzi di locomozione a motore negli ultimi tempi.

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