Mi è capitato di scrivere
questo, a proposito del Nuovo Corridoio Mediterraneo, 1 dicembre 2017: «Non ho letto
d’imprecazioni, sparate, lamentele, battutacce qualunquiste o semplici
borbottii da parte di amministratori e uomini politici marsicani».
È intervenuto alcuni giorni
dopo Giovanni Ceglie, lodando quell’iniziativa – Il Messaggero e TerreMarsicane
5 dicembre 2017, Il Centro e MarsicaLive 6 dicembre 2017. Era lo
stesso a scrivere che i problemi della Roma-Pescara via Avezzano, erano dovuti «a
un dissolvimento della linea ferroviaria», in Treno veloce Pescara Roma, Ceglie (Pd): il vero problema delle aree
interne sono i convogli soppressi, in «MarsicaLive» 22 novembre 2017. Vi
sono sempre meno corse.
Il comunicato del 5
dicembre 2017 evita di citare un pezzo che io invece trovo dirimente: «il collegamento ferroviario, attraverso
l’adeguamento della linea esistente e la realizzazione supplementare di una
tratta, tra Ortona, Pescara, L’Aquila, Rieti, Rocca Sinibalda e Civitavecchia»
(NewsTown 21 novembre 2017). Così io
precisavo: «un collegamento tra Ploce (HR) e Barcellona (E)». È un po’ diverso
con tale aggiunta – vi è anche un accenno alla Roma-Pescara nel comunicato del
segretario del locale circolo Pd.
A Sulmona NCM fa comodo e
all’Aquila ancora meglio. L’Amministrazione comunale d’Avezzano è legata da
vincoli politici alle due precedenti (centrodestra) per cui non apre bocca su
un’iniziativa che potrebbe mettere fuori gioco ancor di più la città dal
circuito nazionale. Il solerte Vincenzo Giovagnorio (centrodestra) l’ha presa
con Gianni Melilla (Mdp, ora LeU?) perché ha nominato la Roma-Pescara via
Avezzano, il 17 novembre 2017. Non sembra – almeno a me, accetto di correggermi
–, che lo stesso abbia polemizzato sul tracciato di NCM che taglierebbe fuori
anche Tagliacozzo. Il Pd avezzanese sostiene a sua volta il progetto perché
esso è sostenuto dallo stesso partito che si trova nel capoluogo di Regione.
La domanda che io mi sono
già posto e che immaginavo frullasse anche dentro la testa dei politici abruzzesi
è: un tracciato ferroviario quasi parallelo,
può avere dei riflessi e se del caso, positivi o negativi sulla linea
ferroviaria Roma-Pescara? (NCM, tra l’altro, ha sponsor eccellenti a differenza
della Roma-Pescara). Impegnando tanti quattrini in una zona dell’Abruzzo, sarà
facilitata o rallentata quando non impedita una qualsiasi ristrutturazione
della vecchia linea?
(Per farla breve). Se tale
iniziativa è una boccata d’ossigeno, un aiuto o un incentivo per la vecchia
strada ferrata tanto di guadagnato: allegria. Una classe politica collocata geograficamente
tra Carsoli e Pescina, che invece giudica invece dannoso (poco, tanto,
così-così) tale progetto, non deve fare altro che pensare a una contromossa
soprattutto in vista delle Politiche della prossima primavera; tanto per far
capire ai cittadini che si seguono le vicende fuori del paese d’origine a quel
punto un sindaco, può anche spararle grosse proponendo qualcosa. Nutro però forti
dubbi che da noi si abbia voglia di pensare e aprir bocca su tale argomento. (I
mezzi d’informazione locali ci hanno fatto sapere stamattina – attraverso un
comunicato sindacale Cgil –, che Trenitalia ha tagliato quattro corse da e per
Avezzano).
È morto don Antonio
Riboldi.
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